FRAMMENTI DELL’ESSERE

Mostra di pittura di Celestina Salemi

Galleria Agorà – 21 novembre 05 Dicembre 2008 ore 18.30

 

 

 

Galleria Agora’_ Eventi Stagione 2008

 

Venerdì 21 novembre 2008 verrà inaugurata alle ore 18.30 alla Galleria Agorà di via XII Gennaio 2 a Palermo, la mostra di pittura dal titolo: “Frammenti dell’essere” di Celestina Salemi.

L’artista propone una singolare rassegna di opere pittoriche, dalla consistenza materica che testimoniano il lavoro espressivo della Salemi, derivazione del suo orientamento artistico. Suggestioni che provengono dalle ‘arti visive’ prodotte dalla vasta produzione storicizzata e che pur essendo  base dell’ispirazione, vengono reinterpretate con personale lettura artistica,  e con innovazione di concetto del tutto inedita, manifesto della poetica interpretativa della Salemi.

Opere rese come  storie che non hanno tempo, opere come intense letture di genere, profonda emanazione dello spirito creativo dell’artista palermitana.

I testi in catalogo sono stati scritti per Celestina Salemi da Roberta Trapani, curatrice della mostra, Anna Maria Ruta e  Franco Nocera.

 

 

 

La mostra sarà ospitata sino al 05 dicembre 2008 e si potrà visitare presso la Galleria Agorà dal martedì al sabato dalle ore 16.30 alle ore 19.30.

 

 

Con preghiera di diffusione e pubblicazione.

 

 

Ufficio stampa Agorà

Tel  091-6114950

Fax 091-6114952

ARTICOLO APPARSO SULLA RIVISTA “ANTEPRIMA”

VITTORIA olio e materico su tela cm 100X80 2008
VITTORIA

 

 

 

 

 “ANTEPRIMA”

Magazine di cultura, turismo e spettacolo

Anno III numero VI – Dicembre 2008 – mensile

 

 

FINO AL 5 DICEMBRE FRAMMENTI DELL'ESSERE

di Celestina Salemi

Galleria Agorà, Palermo 

da martedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30  

Ingresso gratuito .

 

 

Celeste Salemi vive e lavora a Palermo, sua città natale. Le sue opere sono specchio di un'emotività debordante e frutto di un percorso artistico  insolito. Iscrittasi all'Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1968, all'età di 18 anni, la Salemi abbandona dopo pochi anni l'espressione artistica. Vi ritornerà nel 2004 quando sceglierà di fare del mondo della pittura il proprio universo.

Con il passare del tempo, l'iperrealismo fotografico delle prime opere si evolve in rielaborazioni del reale cariche di lirismo. Pietre dure, brillantini, pietrisco e vetri fanno il loro ingresso nella tela, facendola vibrare, torturandola. 

Gli oli dai colori intensi ed irreali, gli audaci tagli prospettici, proiettano i soggetti ritratti in realtà oniriche. 

La mostra, promossa dalla Provincia regionale di Palermo, è a cura di Roberta Trapani.

In catalogo, i testi critici di Anna Maria Ruta, Franco Nocera e Roberta Trapani.

ARTICOLO PUBBLICATO NELLA RIVISTA “NUOVO DOSSIER”

LA ROMPIPALLE cm 80x60 olio su tela 2006
LA ROMPIPALLE

 “NUOVO DOSSIER”

Anno V – N°16   Settembre – Ottobre 2007

 

 

Una piccola stanza che si apre su un giardino, un caos di oggetti e colori: così si presenta l’atelier della pittrice Celeste Salemi. Affissi alle pareti vi sono dipinti piccoli e grandi, realizzati con le tecniche più svariate, ma tutti accomunati da una presenza costante: lo sguardo. In questo piccolo ambiente pieno di ricordi numerosi volti ammiccano dal bianco delle pareti. I volti che l’artista ritrae, con cura quasi fiamminga, sono quelli delle figure che hanno avuto un valore essenziale nella sua vita.

Spicca subito un grande gessetto (Francesco, 2006), dai toni chiari e dall’impalpabile trama pittorica: si tratta di un volto maschile sorpreso in primissimo piano e reso con una tecnica accuratissima che rende l’opera quasi un ritratto fotografico. Ma l’inganno percettivo, con cui l’artista ama giocare in ognuno dei suoi lavori, dura un attimo: tra il folto della barba si nasconde il gioco stilistico. La resa pittorica dei riccioli, infatti, si differenzia in maniera sostanziale da quella del resto del volto: il tocco qui si fa quasi impressionista, entrando in gioco con l’iper-realismo della pelle descritta nelle sue più sottili imperfezioni.

Nata a Palermo nel 1950, Celeste Salemi compie i suoi primissimi studi in un collegio presso Anagni, lontana dal fratello, più giovane di un anno, e dalla madre, rimasta vedova dopo quattro anni di matrimonio. Tornata a Palermo inizia sin da giovane a dedicarsi all’arte, supportata dagli studi compiuti presso il liceo artistico. Lo stile a cui approderà negli anni ‘70 sarà quello della pop-art: una pennellata piatta ed un uso modulato, ma anche esplosivo, dei colori connoteranno questa sua prima produzione. Inattese difficoltà – in particolare la perdita della madre nel 1975 - saranno tuttavia causa di sconvolgimenti emotivi e di scelte esistenziali che la allontaneranno per circa trent’anni dalla pittura.

Un’esistenza trascorsa seguendo le spinte di un impetuoso amore per la vita e per la libertà individuale, percorsa da improvvise esplosioni e necessarie ma dolorose metamorfosi.

È nel 2005 che, mossa dalla necessità di trovare un nuovo ordine, un nuovo senso a tutto, Celeste Salemi ristorna all’espressione artistica. I primi soggetti sono tratti da un album intimo: la pittura come mezzo per dotare la memoria di una membrana coriacea, resistente agli attacchi del tempo. I volti ritratti vivono sereni, in una calma surreale che non teme la morte fisica né quella memoriale. Ma la realtà spesso violenta il sogno e la serenità raggiunta si rivela instabile e fragile. Ai lavori degli inizi, per lo più gessetti dai toni pastello, seguono oli dai toni cupi in cui emerge una combattività latente. L’ironia può essere un modo per farsi beffa del reale, prendendo coscienza di esso, appropriandosi delle sue regole, per poi stravolgerle e vincere la sua univocità.

In La rompipalle (2006) l’artista sfida, con un sorriso mordace, il dolore di Courbet, reso folle dalla realtà dei suoi tempi, come se il presente, dal volto di donna, annunciasse l’arrivo di un’imminente sventura per gli uomini, nel campo delle arti come nella quotidianità della vita vissuta: la rivalsa delle donne. Stravolgendo il dipinto di Courbet l’artista lancia dunque la sua sfida ad un mondo in cui la voce femminile sembra aver trovato la sua giusta intonazione, ma che in realtà, in molti casi ancora, altro non è che un sibilo rauco. Alle donne è da sempre stato accordato il diritto degli oggetti: che gli oggetti entrino nel dipinto allora, rendendolo altro da sé, come in un gioco. Pietre dure, brillantini, pietrisco e vetri entrano con la loro presenza materica, facendo vibrare o torturando la tela e donando alla tecnica ad olio, dominata con una perizia insolita per una artista recente, una vita più gaia, meno pretenziosa.

 

Celeste Salemi è un’artista ancora giovane, ma la sua carica emotiva e la sua incessante smania sperimentale, specchio di un’inquietudine volontariamente irrisolta, così come l’amore per le tecniche tradizionali, ripercorse con un interesse vivo ma sempre e comunque critico, rendono la sua arte un nastro sospeso tra passato e presente, in un universo artistico in cui il trionfo della tecnologia e dello sbigottimento effimero sembrano voler stendere un sudario sull’arte della tavolozza e del gesto.

 

                                                                                                                        Roberta Trapani

NOTIZIA

LUCE
LUCE

Notiziagiornale di sicilia” quotidiano d’informazione 28 novembre 2009

Notizia di Pittorica numero: 2088 del 09/12/2009

Notizia di Repubblica Hobby, musica, collezioni, oggetti e animali : Arte

Data annuncio 05-12-2009 ID annuncio 2856942

ITALIA  EVENTTI DEL I9/12/2009

 

Ancora una volta la pittrice
CELESTINA SALEMI
si propone alla sua amata

Palermo.

Ancora  una volta con il suo inconfondibile stile che va dal realismo all'iperrealismo, dal surreale al concettuale, dal materico al simbolismo pittorico, propone una serie di opere sul tema "SIMBOLI DEL  MEDITERRANEI" inserendosi nella rassegna STANZE DI ARTISTI, presso il  Centro Culturale BIOTOS, che nell'ambito di una tematica comune vuole  dare spazio al singolo pittore, libero di esprimere la propria personalità in una "stanza" tutta sua.

L'evento aprirà le porte il 9 Dicembre 2009 alle ore 19,00, curato da LAURA BICA


CENTRO CULTURALE BIOTOS
VIA XII GENNAIO 2 - Palermo
La mostra resterà aperta fino al 19 di Dicembre 2009 -
da martedì a sabato 10.00-12.00/17.00-19.00, domenica 17,30-20,00

Notizia di Pittorica numero: 2312 del 01/03/2010 [Estero]Parigi - Galerie Art' et Miss dal 03/ 01/2010 al 15/03/2010

QUANDO LE DONNE AVEVANO LA CODA cm 100x100 olio e materico su tela 2008
QUANDO LE DONNE AVEVANO LA CODA

Celestina Salemi, alla Galerie Art' et Miss di Parigi, confronta le sue opere con quelle di valenti pittori italiani e colleghi francesi, belgi e portoghesi. La Galerie di Rémond - Galerie Art' et Miss 14, rue Sainte Anastase - 75003 PARIS - e l’Accademia Euromediterranea delle Arti, al Marais di Parigi, a due passi dal Museo Picasso, presentano la mostra internazionale “Art italienne en rapport à l’art francaise de la belgique” - “Lumieres et étoiles de la Mediterranee”. Al vernissage, il 6 Marzo 2010 ore 18,00, ospiti d’onore: Nino Genovese,Giovanni Dotoli,Sandro Anastasi, Andrea Lo Cicero, Matej Visniec. Le opere saranno in mostra al pubblico dall’1 al 15 marzo. La manifestazione si avvale della presentazione dell’illustrazione critico d’Arte internazionale e giornalista, Maria Teresa Prestigiacomo

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